domenica 30 marzo 2008

Compleanni, politica....e whisky

Weekend in collegio... eravamo a ranghi ridotti.

Già! Guillaume, Andi, Giuseppe, Dennis ed Elisa sono in tour: Stoccolma, Helsinki, Riga e Tallin. Bel giro! Moises e Bujon li raggiungeranno sabato. Rimaniamo in collegio in pochi e venerdì Stefano lavora la pub. Prima però, ovviamente, afterwork con Stefano, Raul, Monica, Beatrice e Markus a Lilla London. Non male, economico (29 Kr per birra+buffet) ma un pò claustrofobico.  
Dopo "cena" (cena... alle 16.30 di pomeriggio, ma ormai lo stomaco è abituato e sincronizzato!) andiamo in cucina da Monica per un gelato affogato nel caffè (lussi a non finire...) e quattro chiacchere nell'attesa che arrivino le 8, apra il pub e Stefano inizi a lavorare. Dovevamo per forza andare al pub, Stefano era in "crisi": serata di musica elettronica, con inizio alle 10 e fine all'una di notte e giustamente lui non la sopporta! Per fortuna dalle 8 alle 10 musica buona: reggae e ska, con Stefano come DJ. Nel frattempo arriva Magnus, un tipo che ho "conosciuto" al pub 3 settimane fa (ci siamo a malapena presentati e lui era talmente "briao" che neanche si ricordava come mi chiamo). Non mi ricordo come mai (dettagli....) abbiamo iniziato a parlare di Tibet, Taiwan, Cina e buddhismo, scoprendo passioni che ci accomunano: oriente, storia contemporanea e politica. Passano i minuti, ormai i DJ dell'elettronica hanno già iniziato, Markus, Monica, Raul e Moises sono letteralmente "scappati". Continuo volentieri a chiaccherare, la musica non è un gran che, ma non ci faccio caso. Convergiamo entrambi sulla linea tollerante e sull'idea che le Olimpiadi non vanno boicottate, ma che si potrebbe dimostrare civilmente con bandiere del Tibet da dare a tutti gli atleti, che il mondo è una unica comunità e dovremmo preservarlo tutti insieme. Si unisce a noi Girma, un ragazzo Etiope. Dopo le presentazioni, mi domanda: "sai che ci sono molti italiani in Etiopia? In Italia? ci sono etiopi?" E fu così che iniziammo a chiaccherare della percezione dell'immigrato in Italia e della motivazione per cui non c'è tolleranza e condivisione delle risorse. E' nata la "teoria" che la concezione della vita è quella per cui noi ci vediamo su una scala, dobbiamo arrivare in alto perchè affamati di potere e cercare di non farsi superare da chi è sotto di noi. Se io sto in alto e condivido con chi è più in basso mi abbasso, l'altro si innalza e prima o poi mi potrebbe superare. Che filosofie!! Dopo la terza birra vengono che è una meraviglia!!! Seratona di politica, sociologia e pillole di tolleranza! 
Ma è anche il compleanno di Bujan!! Cioè era lunedì ma lui era in Spagna e non lo aveva ancora festeggiato con noi. Porta da bere rhum, coca-cola (per il cuba libre), poi vodka da mescolare con la Fanta. Inutile dire che lui, Magnus e Daniel erano sversi in capo a mezz'ora, ma anche io dopo quel cuba libre... beh, non ubriaco, ma "allegro". 
All' una e mezza i tipi dell'elettronica finiscono, il locale chiude e io dò una mano a Stefano a dare una sistemata al pub, a contare il "bottino" e a fare l'inventario delle birre rimaste.

Sabato sera calma piatta, Monica dovrebbe andare ad una festa, Stefano ad un'altra e così via. Rimaniamo solo io, Raul e Markus. Ci troviamo in cucina da Markus per una birra, un pò di musica metal (i due sono metallari convinti, e ciò mi ricorda Torino e le giornate in facoltà nella nostra "auletta secondo piano" insieme ad Alex, Sergio e Filippo) e whisky. Glen Grant per la precisione! Mezza bottiglia in 3. E vai che il fegato è contento! Ma a dire la verità grossi problemi non ci sono stati... mi sa che ha ragione Alex (mia guida spirituale in quanto tutore del mio "spirito".. si, si, avete capito... sto parlando di alcool): "non credo nell'esistenza del fegato!!!"
Monica poi non è andata alla festa, così siamo usciti tutti e quattro a fare una passeggiata per il quartiere.

Oggi sono stato da Stefano a guardare la gara di MotoGP. DISASTRO!! Casey undicesimo con problemi a non finire...tristezza.... vabbè, comunque Forza Ducati!! Ci rifaremo!!

mercoledì 26 marzo 2008

Back to Göteborg!

Di nuovo quassù, in quel di Svezia.
Sono stato assente per le vacanze di Pasqua, in pratica una settimana, da martedì 18 a martedì 25, infischiandomene dei giorni di chiusura del dipartimento (da venerdì a lunedì), ma il volo a "poco prezzo" l'ho trovato solo in quei giorni. Poco prezzo vuol dire 200€ A/R, ma si sa, a Pasqua... Tra l'altro volo Lufthansa, con tanto di pranzo (un panino, un cioccolatino e da bere) tra Göteborg e Monaco di Baviera (dove ho fatto scalo), merenda fra Monaco e Bologna, cena fra Göteborg e Bologna, giornale sui voli. Per quanto riguarda i giornali è andata di lusso: Financial Times e Il Sole 24 Ore (non mi smentisco mai! Altrimenti non me uscirei come di mio solito con la frase: "ho il business!") 
Viaggio di andata tutto ok ma, ovviamente :"benvenuto in Italia!" il treno Bologna-Prato arriva in ritardo e non prendo la coincidenza (Prato-Altopascio), risultato: aspetto mezz'ora il treno dopo. Mi sente già a casa! (tristezza: ero partito a malincuore, volevo restare a Göteborg... inizio già a sentire il mal di erasmus, ma forse è un buon segno)

Nel frattempo a Göteborg nevica per quattro giorni, ma anche a Monaco non ha fatto bel tempo, quindi neve in entrambi gli aeroporti. Arrivo al gate, e annunciano il ritardo di 15 min. Poco male, nel frattempo mi prendo un caffè, gentilmente offerto da Lufthansa. Questo è "markétting", lo so, ci sono caduto con tutte le scarpe... ma chissenefrega, un caffè offerto è sempre ben accetto. Comunque tutte queste "coccole" mi iniziano a piacere....ecco, sta uscendo il mio animo liberista e capitalista... ma che esca pure!!! (ricordate: "ho il business!"). Unica pecca: sul volo Monaco - Göteborg ci sono solo giornali tedeschi e svedesi. Tristezza... ma... un momento: quella carta beige, con il titolo bianco su sfondo blu... ma si!! E' il Financial Times!! Lo prendo al volo!! Mio! E chi se lo fa scappare? Bravo Walter...è l'edizione in tedesco! Delusione...(X Ema e Marco: non iniziamo a prendere per il c*lo, lo so che avrei dovuto imparare il tedesco... ma ormai... ;-)  ).
Arrivo in stanza a mezzanotte, stanco, e in mezzo alla neve.

Oggi si riparte con il lavoro, che mi accompagnerà fino alla fine dell'erasmus. Tra l'altro riunione con il "capo": la solita palla... dovevo soltanto fare un paio di domande, roba da 5 minuti, ma come sempre ho dovuto perdere mezz'ora per fare il punto della situazione, spiegare lo scopo del mio lavoro... passi svolti fin qui nel dettaglio... ma che palle! Avevo solo un dubbio su un risultato e volevo un consiglio su un libro/pubblicazione da leggere per il lavoro: 5 minuti ed ognuno al suo lavoro! Ci capisco sempre meno come ragiona, ma porto pazienza. Non ci sono abituato, preferisco un rapporto più schietto e diretto con le persone, ma cerco di farci l'abitudine. Pazienza!





domenica 16 marzo 2008

C'ero quasi.... ma come sempre mi son fatto fregare

Eh, già! Ero ad un passo da beccare una svedese ad una festa. Mica sobria, ovviamente! 

Esco con Giuseppe, Stefano, Lucia e Giorgia.
Festa al collegio Viktor Rydsberg, (come sempre, venerdì e sabato sera feste in qualsiasi collegio, tranne nel nostro "sfigato"). Questa volta non solo in una stanza, ma in TUTTO il collegio, con la musica che si sentiva già da fuori. Entriamo, e già a mezzanotte la gente era sversa. I grosso della festa era in un appartamento (alcuni collegi hanno piccoli appartamentini da dividere) con tanto di DJ e macchina del fumo. Per circa un'ora niente di che, anche perchè le svedesi, appena arrivano gli italiani se ne vanno. E' stata un tira e molla, arriviamo noi, se ne vanno loro, ce ne andiamo e loro ritornano. Cacchio c'hanno stasera?? tanto si sa, si ubriacano per trombare, che aspettano? con noi sfondano una porta aperta!!
Poi, la botta di culo, che spreco malamente! Due tipe ballano con la bottiglia di vino in mano. Vai! Mi rimbocco virtualmente le maniche e parto in tromba! Mi offrono da bere... e io bevo! Certo, faceva pietà come vino....machissenefrega!!!
Ne punto una (all'apparenza più facile) ma ovviamente il resto del mondo reputa che due siano troppe per me (in parte a ragione: e chi le reggerebbe? te lo riducono ad una sottiletta...) e prontamente arrivano 2 tipi. Uno ci prova con l'altra (vabbè, buona fortuna..) ma il secondo ci prova con  la mia. In tempo zero un deja-vu: come quella sera al Makìa fuori Lucca, il tipo è un "Professional", in "quattro e quattr'otto" mani sui fianchi, lingua i bocca e partita finita. Ho perso 11 a 0 con gol del portiere in contropiede.  Ricordatevi: solo lo scemo del villaggio cade nella stessa buca due volte!
Anche Giuseppe c'ha provato con una (sobria, perchè lui può!). Hanno bevuto qualcosa, chiaccherato un pò, sembrava in palla. Mentre ritorno mesto-mesto dagli altri dopo la pesante "debacle" arriva anche lui scuotendo la testa in segno di diniego: anche a lui è andata buca. Va bìn, sarà per la prossima volta!

Venerdì sera sono andato al famoso aperitivo.
Era all' "O'learys" un pub irlandese. Ritrovo alle 16.30 là, il primo che arriva prende i posti. io arrivo dalla Chlmers, Stefano, Giuseppe e Nico dal collegio. Arrivo con calma alle 16.20, tanto Östra Hmangatan e vicina alla Chalmers. Entro. Pub a due piani. Vado al bancone, prendo un Murphy e chiedo per il piatto. Mi dicono che il buffet è al piano di sopra. Ok, vado sopra, prendo i posti e chiedo del piatto al bancone. "Devi prima ordinare qualcosa da bere" "Ho preso una birra al piano di sotto" dico alla cameriera mostrandole lo scontrino. "no! puoi avere il piatto solo se prendi da bere sopra!" Ca**o!! Ma che regola idiota è??? Vabbè, me ne torno mesto mesto al mio tavolo e aspetto gli altri. Mi bevo la mia pinta di Murphy alle 16.30 di pomeriggio a stomaco vuoto. So già che questa il fegato non me la perdona. Arrivano gli altri, che sapevano della regola e prendono da bere sopra. Si, però io ho fame!! Vabbe, stavolta vada per la mezza pinta di bionda (al bancone del piano di sopra) così posso prendere da mangiare. Morale: alle 6 avevo i bilancio una pinta e mezzo di birra in corpo e degli anelli di cipolla fritti: dei "bozzi" che ti si piantano nello stomaco e dopo un paio d'ore sono ancora lì, a  ricordarti quanto sono perfidi e maligni!!
Per la sera appuntamento alle 8 in cucina da Giuseppe. Kannelbullar, dolcetti alla cannella tipici svedesi e firma delle bandiere. Già perchè il giorno successivo Philip sarebbe tornato in Germania e visto che abbiamo deciso di comprare tutti le bandiere svedesi e firmarle a vicenda per ricordo, a Philip le facciamo firmare prima che parta. Ovviamente poi abbiamo firmato anche la sua.

La sera un salto al pub tutti quanti per passare a trovare Monica. Il pub infatti è gestito da ragazzi del collegio e chi vuole può dare una mano, dietro compenso di 200kr. Monica era di turno quella sera.
Dopo il pub festa in un paio di collegi. Mah, oddìo, come ha detto Giorgia, quella a Medicinaregatan sembrava una festa delle medie vista la vitalità. Ed infatti era un pò sottotono. La seconda era all'Olof Cafè, al collegio Olofsjöd. Più o meno le dimensioni del nostro pub, con la differenza che era pieno di gente sversa e il pavimento era appiccicosa a causa di litri e litri di alcool caduto. Tra l'altro, qua le feste sono in stile "Bring your own drink": sono a libero accesso ma basta che porti da bere, almeno per te. Detto fatto, ancora un altro litro di "birra".

Beh, che dire: finalmente ce l'abbiamo fatta ad uscire! Rimane un pò i rimorso per la tipa a Viktor Rydsberg, ma per spero di aver imparato la lezione, in modo da non farmi fregare la prossima volta! Nonostante tutto, la cosa promette bene...

Martedì ho il volo per tornare in Italia per le vacanze di Pasqua. Da una lato mi dispiace, alcuni dei miei amici rimangono a Göteborg e vanno all'Archipelago, l'arcipelago di isole fuori città, a fare un barbecue. Sarebbe stata una esperienza interessante. Vabbè, ormai ho preso i biglietti. Sinceramente non pensavo che qualcuno rimanesse. 
Come sempre vivo le cose a metà, in una situazione sempre precaria e temporanea. Sono arrivato qua tardi, a gruppo già organizzato ed è tutto più difficile, specialmente per me che ho qualche difficoltà a socializzare. Certo, sta andando tutto bene, ma sento di non vivere ancora a pieno l'esperienza. Spero solo che sia perchè è ancora presto. Che dire... è il solito senso di non appartenenza a niente e nessuno. Ora sono in Svezia, ed anche se sta andando tutto bene, il senso di precarietà un pò mi disturba.
Saluti quindi da questo blog ed auguri di Buona Pasqua. Riprenderò a scrivere al mio rientro, dopo Pasqua.

venerdì 14 marzo 2008

Piccolo post al volo..

Piccolo post al volo, che in pratica vuole essere un "errata corrige" del post del 9 marzo.
Le birre svedesi sono solo da 2.8° (quelle da 5.2° penso di essermele sognate). Voi dite: ecco perchè sono acqua!!! Giusto! Ma lo sapete che tutti gli alcolici sopra i 3.5° non possono essere venduti dovunque, ma solo al Systembolaget, cioè il monopolio di Stato? Non oso immaginare le tasse che gravano su di essi!! Un giorno vedo di trovarne uno, farci un salto con conseguente "reportage"!

Oggi a pranzo mi sono "attapirato". Cavolo! Ero nella cucina del dipartimento, unico non-svedese e tutti che parlavano in svedese. Non mi sono rattristato tanto per questo quanto per il fatto che, cavolo: non so proprio una mazza di svedese!! Non pretendevo di parlare al loro livello, ma almeno farmi un'idea di quello che dicevano... Lo studio della lingua procede a rilento, è di tipo "fai-da-te" e sarei a buon punto se non fosse per il semestre di m**da che ho passato al Poli. E' proprio vero che il Poli vuole infierire fino all'ultimo! Anche in Svezia... E pensare che devo passarci un'altro anno per 3 esami perchè Massai pretende la frequenza obbligatoria. Vabbè, tronchiamo qui il discorso, che non voglio che questo blog prenda questa impronta!

Alle 16.30 ho l'aperitivo in un pub irlandese. Oh, mio dio!!! Guinness....(sbav)

Saluti 

mercoledì 12 marzo 2008

L'arte di sapersi arrangiare...(con un pò di fortuna!)

Eh, già! qualunque operazione ben pianificata non sarà mai all'altezza di una bella botta di c**o.
Ma andiamo con ordine. 
Lunedì, esco dall'ufficio (già, perchè nel Dipartimento ho un ufficio tutto mio!) un pò più tardi del normale, verso le 6 e mezza. Oddio, tardi proprio non sarebbe, visto che a Torino uscivo di facoltà verso le 8, comunque, visto che inizio alle 8 di mattina... Vabbè, dicevo: esco un pò più tardi del solito e mi ricordo che dovrei andare a farmi i capelli. Vabbè, non ho voglia. Al diavolo! Se ne riparla domani. Mentre ero sul tram che mi portava in collegio, sale un signore anziano. Domanda qualcosa all'autista e si dirige verso i posti a sedere. Mi alzo per dargli la possibilità di sedersi al posto accanto al mio, mi ringrazia ("tack") e io gli dico "prego" (varsågod"). A questo punto inizia a parlarmi in svedese e subito lo fermo dicedongli "mi scusi, non parlo svdese" ("ursükta mig, jag talar inte svenska"). Al che iniziamo a parlare in inglese. Per fortuna qua lo parlano praticamente tutti, anche gli anziani. Mi raccontava che è appassionato di storia, che ha visitato Roma e che gli piace molto l'Italia. Eh beh! Vorrei vedere!! 
Finalmente ieri mi sono deciso ad andare a farmi i capelli. Ho trovato un barbiere che fa taglio a 100 kr e ne ho approfittato, visto il buon prezzo. Entro dentro pensando: si, dai, tanto qua parlano tutti inglese... Allora: il tipo si chiamava Rachid, di carnagione più scura della mia e non parlava inglese! Benissimo! Per fortuna sapeva il francese e per fortuna che ne so un pò anch'io. In qualche modo siamo riusciti a capirci ed il taglio è venuto accettabile!!!
Botta di culo!!

Per il resto niente di che, il lavoro procede abbastanza bene, dopo qualche giorno di smadonnamenti vari sul modello Matlab di quei benedetti supporti attivi, sono riuscito a farlo funzionare. Sulla bontà del risultato ho qualche dubbio, ma in generale dovrebbe essere tutto ok, almeno per ora. Per lunedì devo consegnare qualche risultato che ho l'incontro con il prof. 

Oggi sono uscito un pò prima dall'ufficio (16.45 invece delle solite 17-17.30) perchè sono andato all'afterwork con Raùl, Guillaume, Mosès, Andi, Daniel e Giuseppe.
Devo dire voto da 7 a 9 alle tipe accanto al nostro tavolo. Stavolta tipiche svedesi "alte-bionde-occhiazzurri". Sfiga vuole che entravano quando ce ne stavamo andando...

Va bìn!! Sono le 9, ho appena scaricato Sailing to Philadelphia di Mark Knopfler e me lo ascolto mentre studio un pò di svedese.

Hej då!


domenica 9 marzo 2008

Altro weekend in collegio....

Purtroppo la prossima è settimana di esami per i miei compagni di collegio, quindi non siamo potuti uscire nè venerdì sera nè sabato sera. Peccato! Vabbè, speriamo nel prossimo weekend, quando avranno finito gli esami. La prima settimana lavorativa è andata bene, nonostante Matlab ogni tanto faccia disperare, ma è pur sempre il nostro caro e beneamato Matlab, quindi non bisogna trattarlo male. Soprattutto se durante la programmazione fai la classica ca**ata: scrivi il programma, lo provi una, due, tre volte e cosìvia finche non torna, ci passi due giorni sopra tirando giù mezzo Paradiso ripetendo: "no, non può essere colpa di quella riga di comando, no..." E poi invece il problema sta proprio lì! E dire che ogni volta è sempre la stessa cosa: solo lo scemo del villaggio cade nella stessa buca due volte! Se poi, come nel mio caso, ci sono cascato anche tre o quattro....Per fortuna mi ha salvato Hoda, la mia collega iraniana, dottoranda di ricerca. Santa Hoda, Matlab pro nobis!! Per fortuna ora il programma funziona, anche se andrà un pò migliorato, ma per la fine di questa settimana devo consegnare qualche risultato al capo.

In settimana sono passato anche al CIRC, il Chalmers International Reception Commitee, per ritirare gratuitamente una SIM card svedese, così per il periodo in cui sono qua posso chiamare ed essere rintracciato in modo economico. Tra l'altro telefonare e mandare messaggi in Svezia costa pochissimo.
Con il mio piano tariffario pago mezza corona (6 €cent) per SMS, niente per i cellulari Tele2 e 70 öre (cent di corona), cioè 8 €cent per gli altri operatori. 
Ormai sono assiduo frequentatore del Kiosk, un chioschetto all'interno dell'università che vende le baguette (qua vanno di moda, sono paninozzi di 30 cm, come in Francia) a 22-27 kr, cioè circa 3€. Considerando il costo della vita in Svezia è un pranzo più che economico. 

Venerdì verso le 7 abbiamo passato un paio d'ore in camera di Guillaume, a fumare il Narghilè (detto anche Shisha). All'inizio eravamo solo Guillaume, Andi, Philip, ed io:




Dopo la Shisha, come sempre al pub, che questa volta era più affollato per via di una "gruppo" che suonava (gruppo: erano in due...). 

Si sono uniti a noi degli amici di Andi: giri il mondo, vai 2000km lontano dal Lingotto e chi trovi? cinesi! No, dai, questi sono cittadini svedesi, ma sono di origine cinese. Ovviamente da bravi orientali adorano il nostro Paese, il nostro vino e la nostra musica. In particolare la lirica. Uno dei due è partito con un Nessundorma a squarciagola, ma con buona pronuncia delle parole. Poi ovviamente hanno voluto sapere qualche parola di italiano. Qualcuna la conoscevano già, come un più comune "buongiorno signore" o "gelato", ma anche gli evergreen: "vaff***lo". A me è rimasto da insegnargli un utilissimo "Vuoi uscire con me?": ottimo modo per farsi prendere a schiaffi dalle ragazze!



La serata è poi proseguita come sempre con un buon te in cucina offerto gentilmente da Guillaume.

Sabato pomeriggio ho fatto il turista! Armato di macchina fotografica, mi sono fatto un giro in centro. Mah, che dire, Goteborg è proprio svedese: pacifica, tranquilla, un pò anonima ma non squallida. Non c'è niente di particolarmente bello ma neanche di particolarmente brutto. Un pò così, "sui generis". Diciamo che viene considerata la città più vivibile d'Europa per la sua tranquillità, sicurezza, efficienza e pulizia. Non certo per ciò che offre in questi periodi! Poi magari in primavera migliora...bah, staremo a vedere!





La sera abbiamo fatto la festa a Philip! Nel senso che è l'ultimo weekend qua in Svezia per lui, in settimana tornerà a casa ad Aachen e abbiamo organizzato una cena. Tutti hanno portato/cucinato qualcosa, mentre io, che non so cucinare e considerando che tanto il cibo avanza sempre, ho portato da bere. Birra ovviamente. Ecco, magari la prossima volta evito di portare birra svedese perchè è veramente pietosa! Insipida, acqua colorata, a malapena frizzante. E non è importante se è birra da 2.8° o 5.2° (i due formati standard): sempre acqua è e sempre schifo fa!
Comunque, ho contribuito volentieri. Guillaume ha fatto una torta salata: 



Mosès le tortillas insieme agli altri spagnoli:





La domenica è trascorsa senza sussulti, ho fatto la lavatrice (ma devo ancora stirare..uff!) ho visto la partita di rugby Francia - Italia con Guillaume e Stefano, ovviamente abbiamo perso, ma 25-13 allo Stade de France è dignitoso.

domenica 2 marzo 2008

Venerdì ho avuto il primo incontro con il Prof. Berbyuk, che sarà il mio "capo" durante il tirocinio. Persona disponibile a quanto pare. Mi ha spiegato il lavoro da fare: dovrò realizzare il modello matematico di una sospensionemotore attiva e ricavare le condizioni di lavoro ottimali in termini di rigidezza e smorzamento (li vuole mamma Volvo...) Bene, bene... sono già abbastanza rodato per certe cose...
La serata è iniziata invece alle 5, con l' "after work" , cioè il nostro aperitivo. Fra un bicchiere di vino ed il buffet (passabili entrambi) indovinate chi ho conosciuto??? Italiani!! Ma certo, chi altro, sennò?? Tra l'altro, alcuni di essi (e di esse) studiano a Torino, ed indovinate dove??? Bravi... avete indovinato: al Poli! (persecuzione.....). E dove era il locale dove siamo stati?? Sotto gli uffici della Volvo IT !!! (mi sento quasi a casa....). Tra l'altro, particolare degno di nota: il locale è sull'altra sponda del fiume e per arrivarci abbiamo preso il traghetto, che qua è considerato un autobus a tutti gli effetti.
Dopo l'aperitivo, caffè in cucina di Giuseppe. Eravamo una quindicina, ma eravamo ben equipaggiati:


e dopo il caffè? White Russian. Per chi non lo conoscesse è un cocktail con latte, vodka e crema di whisky. In questo caso il nostro barman è Raùl:


dopo un giro di cocktail facciamo un salto al pub del collegio. Già, perchè qui i collegi hanno un pub interno, piccolo magari (una stanzina ed un bancone) ma meglio di niente... Qua i collegi hanno anche la sauna, ma non vi anticipo nulla...
Purtroppo quella sera non c'era molta gente, probabilmente c'era una festa in qualche altra parte del collegio. Fra qualche birra e qualche chiacchera si fanno le 3. Il pub chiude, ma a questo punto Guillaume propone una sauna. Grazie alle conoscenze di Guillaume e Raùl, il barman ci lascia le chiavi della sauna. La proposta viene accettata solo da me, Aurelie e The Hatman (gli amici francesi di Guillaume) e Raùl. Di corsa alle camere a metterci il costume ed alle 3 e mezzo siamo in sauna. Procede tutto bene fino verso alle 5. Poi, mentre siamo fuori sotto la neve (non c'è il "frigidarium" quindi ci arrangiamo così, con l'aiuto di madre natura che ci ha mandato la neve per quella notte...) arriva un tipo ubriaco che sta in un'altra ala del collegio. Per cercare di calmarlo gli proponiamo una sauna, così possiamo parlarci, farlo ragionare un pò e rimandarlo in camera, anche grazie all'aiutodel "frigidarium". Dopo un'oretta Guillaume e Raùl riescono a farsi dire in che camera sta e ce lo accompagnano. Alle 6 torniamo alle camere, doccia e poi a letto.... Driiiin!!! Ca**o!!! La lavatrice!!! sono le 10, ormai ho prenotato il turno... vabbè, al diavolo, tocca andare. 
Purtroppo difficilmente riesco a dormire di pomeriggio, così, con solo 4 ore di sonno sabato sera mi sono beccato un bel mal di testa. Per fortuna abbiamo fatto soltanto una cena in cucina di Raùl insieme agli spagnoli del suo corridoio. C'eravamo più o meno tutti: Guillaume (i suoi amici no perchè sono partiti nel pomeriggio), le ragazze (3 di Torino e Monica di Milano), Markus, Philip, Raùl e gli spagnoli. Abbiamo cucinato tutti qualcosa: io, da incapace quale sono più che qualche wurstel non sono riuscito a portare, le ragazze hanno fatto un risotto ai funghi ( da loro definito "la colla", immaginate voi...) , gli spagnoli una frittata e Guillaume un a pasta al tonno e peperoni (bella leggera...). 
Di seguito alcune immagini di venerdì sera:


Guillaume alle prese con il caffè.

Markus (in primo piano) Guillaume e Raùl

Aurelie e The Hatman

Markus e Raùl

Le ragazze