domenica 16 marzo 2008

C'ero quasi.... ma come sempre mi son fatto fregare

Eh, già! Ero ad un passo da beccare una svedese ad una festa. Mica sobria, ovviamente! 

Esco con Giuseppe, Stefano, Lucia e Giorgia.
Festa al collegio Viktor Rydsberg, (come sempre, venerdì e sabato sera feste in qualsiasi collegio, tranne nel nostro "sfigato"). Questa volta non solo in una stanza, ma in TUTTO il collegio, con la musica che si sentiva già da fuori. Entriamo, e già a mezzanotte la gente era sversa. I grosso della festa era in un appartamento (alcuni collegi hanno piccoli appartamentini da dividere) con tanto di DJ e macchina del fumo. Per circa un'ora niente di che, anche perchè le svedesi, appena arrivano gli italiani se ne vanno. E' stata un tira e molla, arriviamo noi, se ne vanno loro, ce ne andiamo e loro ritornano. Cacchio c'hanno stasera?? tanto si sa, si ubriacano per trombare, che aspettano? con noi sfondano una porta aperta!!
Poi, la botta di culo, che spreco malamente! Due tipe ballano con la bottiglia di vino in mano. Vai! Mi rimbocco virtualmente le maniche e parto in tromba! Mi offrono da bere... e io bevo! Certo, faceva pietà come vino....machissenefrega!!!
Ne punto una (all'apparenza più facile) ma ovviamente il resto del mondo reputa che due siano troppe per me (in parte a ragione: e chi le reggerebbe? te lo riducono ad una sottiletta...) e prontamente arrivano 2 tipi. Uno ci prova con l'altra (vabbè, buona fortuna..) ma il secondo ci prova con  la mia. In tempo zero un deja-vu: come quella sera al Makìa fuori Lucca, il tipo è un "Professional", in "quattro e quattr'otto" mani sui fianchi, lingua i bocca e partita finita. Ho perso 11 a 0 con gol del portiere in contropiede.  Ricordatevi: solo lo scemo del villaggio cade nella stessa buca due volte!
Anche Giuseppe c'ha provato con una (sobria, perchè lui può!). Hanno bevuto qualcosa, chiaccherato un pò, sembrava in palla. Mentre ritorno mesto-mesto dagli altri dopo la pesante "debacle" arriva anche lui scuotendo la testa in segno di diniego: anche a lui è andata buca. Va bìn, sarà per la prossima volta!

Venerdì sera sono andato al famoso aperitivo.
Era all' "O'learys" un pub irlandese. Ritrovo alle 16.30 là, il primo che arriva prende i posti. io arrivo dalla Chlmers, Stefano, Giuseppe e Nico dal collegio. Arrivo con calma alle 16.20, tanto Östra Hmangatan e vicina alla Chalmers. Entro. Pub a due piani. Vado al bancone, prendo un Murphy e chiedo per il piatto. Mi dicono che il buffet è al piano di sopra. Ok, vado sopra, prendo i posti e chiedo del piatto al bancone. "Devi prima ordinare qualcosa da bere" "Ho preso una birra al piano di sotto" dico alla cameriera mostrandole lo scontrino. "no! puoi avere il piatto solo se prendi da bere sopra!" Ca**o!! Ma che regola idiota è??? Vabbè, me ne torno mesto mesto al mio tavolo e aspetto gli altri. Mi bevo la mia pinta di Murphy alle 16.30 di pomeriggio a stomaco vuoto. So già che questa il fegato non me la perdona. Arrivano gli altri, che sapevano della regola e prendono da bere sopra. Si, però io ho fame!! Vabbe, stavolta vada per la mezza pinta di bionda (al bancone del piano di sopra) così posso prendere da mangiare. Morale: alle 6 avevo i bilancio una pinta e mezzo di birra in corpo e degli anelli di cipolla fritti: dei "bozzi" che ti si piantano nello stomaco e dopo un paio d'ore sono ancora lì, a  ricordarti quanto sono perfidi e maligni!!
Per la sera appuntamento alle 8 in cucina da Giuseppe. Kannelbullar, dolcetti alla cannella tipici svedesi e firma delle bandiere. Già perchè il giorno successivo Philip sarebbe tornato in Germania e visto che abbiamo deciso di comprare tutti le bandiere svedesi e firmarle a vicenda per ricordo, a Philip le facciamo firmare prima che parta. Ovviamente poi abbiamo firmato anche la sua.

La sera un salto al pub tutti quanti per passare a trovare Monica. Il pub infatti è gestito da ragazzi del collegio e chi vuole può dare una mano, dietro compenso di 200kr. Monica era di turno quella sera.
Dopo il pub festa in un paio di collegi. Mah, oddìo, come ha detto Giorgia, quella a Medicinaregatan sembrava una festa delle medie vista la vitalità. Ed infatti era un pò sottotono. La seconda era all'Olof Cafè, al collegio Olofsjöd. Più o meno le dimensioni del nostro pub, con la differenza che era pieno di gente sversa e il pavimento era appiccicosa a causa di litri e litri di alcool caduto. Tra l'altro, qua le feste sono in stile "Bring your own drink": sono a libero accesso ma basta che porti da bere, almeno per te. Detto fatto, ancora un altro litro di "birra".

Beh, che dire: finalmente ce l'abbiamo fatta ad uscire! Rimane un pò i rimorso per la tipa a Viktor Rydsberg, ma per spero di aver imparato la lezione, in modo da non farmi fregare la prossima volta! Nonostante tutto, la cosa promette bene...

Martedì ho il volo per tornare in Italia per le vacanze di Pasqua. Da una lato mi dispiace, alcuni dei miei amici rimangono a Göteborg e vanno all'Archipelago, l'arcipelago di isole fuori città, a fare un barbecue. Sarebbe stata una esperienza interessante. Vabbè, ormai ho preso i biglietti. Sinceramente non pensavo che qualcuno rimanesse. 
Come sempre vivo le cose a metà, in una situazione sempre precaria e temporanea. Sono arrivato qua tardi, a gruppo già organizzato ed è tutto più difficile, specialmente per me che ho qualche difficoltà a socializzare. Certo, sta andando tutto bene, ma sento di non vivere ancora a pieno l'esperienza. Spero solo che sia perchè è ancora presto. Che dire... è il solito senso di non appartenenza a niente e nessuno. Ora sono in Svezia, ed anche se sta andando tutto bene, il senso di precarietà un pò mi disturba.
Saluti quindi da questo blog ed auguri di Buona Pasqua. Riprenderò a scrivere al mio rientro, dopo Pasqua.

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