martedì 13 maggio 2008

Festa spettacolare e visita di Alex: meglio di così..

Alex è stato qua, nel migliore weekend che potesse presentarsi!

Sole, temperatura primaverile e festone in collegio. Cosa si può volere di più? Alex è venuto a trovarmi e sono veramente contento di ciò! Ci tenevo veramente. 
E' arrivato giovedì sera e sin da subito ha potuto vivere all' "Erasmus way": cena del corridoio, visto che Andreas, un nostro ex compagno di corridoio era tornato a trovarci. Cena vegetariana (perché Andreas e Frederick lo sono) nella collina vicino al collegio godendoci il tramonto (alle 22, ovviamente!). Il giorno dopo passeggiata nel parco e nel giardino botanico, in questo periodo splendido pieno di fiori sbocciati:



Dopo il parco, rigorosamente afterwork! Purtroppo la festa a Medicinaregatan di venerdì sera non era un granchè. (ma quando mai lo è stata una festa a Medicinaregatan? Giorgia dice che là fanno le feste delle medie...) Sono andato con Stefano, gli amici che sono venuti a trovarlo, Guillaume e Mathieu, ma sono rimasti un pò tutti delusi. Unica nota positiva: partita a calcio balilla, Italia (Stefano ed io) batte Francia (Guillaume e Mathieu) 2 a 1. Campioni del Mondo!! Sabato abbiamo fatto un tour della città. Ho fatto vedere la Chalmers ad Alex ed è rimasto stupito del modo di vivere l'università qua. In particolare non credeva che ci fosse una Student Union, che fosse "nostra", cioè degli studenti e non dell'università e che potesse essere utilizzata per organizzare feste. D'altra parte da noi l'università serve per studiare ed il collegio per vivere. Punto. Qua è fondamentale anche il clima di lavoro, in modo da poter far esprimere lo studente al meglio e farlo studiare felice ed orgoglioso di essere uno studente Chalmers. Si, più o meno come al Poli...
Sabato sera, invece festa più figa di tutto l'hanno....e ce l'avevamo noi!!! Al nostro collegio!!! Kjellmansgatan rulez!!!! Era la Vårfesten, la festa di primavera. Barbecue con inizio alle 6 e poi musica e ballo fino alle 4 e mezza. (in teoria la festa doveva finire alle 2, ma sapete...c'era gente.... c'era musica...):

Alex ed  io eravamo in palla:

Il mattino dopo il "campo di battaglia" si presentava così:


Esaltante!!
La domenica, sveglia alle 10, si va all'Archipelago! Ovviamente ci svegliamo per l'ora giusta ma siamo degli zombie e quindi non prendiamo il traghetto delle 11.30 ma quello della 12.30. Raggiungiamo Stefano ed i suoi amici all'isola, un ora dopo. Beh, Vrångö è bella come sempre, specialmente in una calda giornata di sole.
Lunedì museo della navigazione. Siamo riusciti a girare in lungo ed in largo navi militari, civili e un sottomarino! Spettacolare!

Purtoppo poi è arrivato il martedì ed Alex è dovuto ripartire. Non prima però di acquistare un souvenir: due gigantesche kanelbullar (dolcetto alla cannella tipico della Svezia):

Ho detto gigantesche perchè in teoria dovrebbero stare in una mano....

Vederlo salire sull'autobus per l'aeroporto mi ha messo una tristezza infinita addosso. Ma d'altra parte "that's the way it is".... non si può far durare tutto in eterno, anche perchè dopo un pò finiresti per smettere di apprezzare ciò che stai facendo. Le prime e le ultime cose hanno sempre un sapore particolare. 

Per quanto riguarda Alex, è riuscito ad apprezzare sia la città ed il modo di vita di Göteborg, avendogli fatto da guida, sia la vita da studente Erasmus. Del primo punto di vista ha apprezzato la tranquillità ed il modo di vivere "easy" pur comprendendo che forse, per gente che non è abituata è anche troppo "easy", al limite della noia. Del secondo, che Göteborg non è una città di solo sesso, dove lo studente Erasmus può trovare la trombata sicura, ma anche un luogo, come altri in Europa, dove differenti persone, provenienti da varie nazioni, possono convivere. In Erasmus nessuno si stupisce e neanche si spaventa del fatto che siamo italiani, svedesi, francesi, tedeschi, spagnoli, svizzeri, cinesi, ecc. Ciò che ti lascia l'Erasmus è il fatto che dopo non sei più italiano, svedese, francese, tedesco, ecc. ma sei tutti loro, sei cittadino del mondo. Il Paese di provenienza diventa poco più che una curiosità, a volte una "base " su cui intavolare una conversazione, ma non è niente di limitante. Qua spariscono i peggiori stereotipi e anche molte inibizioni. Conoscere gente nuova con cui scambiare quattro chiacchere e poi chissà quando ti rivedrai è all'ordine del giorno. Si può uscire dal proprio ramo di studio o lavoro ed iniziare ad apprezzare la categoria professionale che hai sempre odiato e, perchè no, rimettere in gioco la visione del proprio lavoro.

Per quanto riguarda me ho appurato che i miei sforzi per conquistare un personalità stanno dando dei frutti: sabato sera mi sono sentito perfettamente a mio agio, tranquillo, quasi "di casa". Sono riuscito a sostenere qualunque conversazione senza dover pagare (o forse aver paura di pagare??) un "deficit caratteriale", che sto cercando di far svanire. Yes, we can! Gente, si può fare davvero! 

Grazie Alex, mi ha fatto piacere vederti. Mi mancherai, come mi mancano tutte le persone di Lucca e dintorni e dell'università. Ma è anche vero che questo è il mio momento. Lo sto vivendo a pieno. Potrei e vorrei non tornare la persona che ero quando sono partito. 
Per ora godiamoci l'avventura. In futuro vedremo cosa succederà...

Buona notte mondo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

...belli che siete..! hihuha!!!
contentissimo x il vostro divertimento, ragazzi!
salutone, buon proseguimento a Walter.
a te, AlcoholMan, buon tetro ritorno alla vita normale... anche x me dovrebbe, anzi deve iniziare un po' di studio pre esami. pensavo da oggi...se non fossi stato già qui a cazzeggiare con gentaglia come voi.. mi riferisco a Elwood in particolare...
ciao Belli!

fede